Gonfiabili sportivi: conosciamo meglio Sup, Surf, canoa e kayak

Gli sport acquatici sono da sempre molto apprezzati dagli italiani, ma negli ultimi anni stanno sempre più spopolando i gonfiabili sportivi, quali Sup, Surf, canoa e kayak.

I motivi sono diversi, ma certamente la comodità e la versatilità che offre una tavola gonfiabile rispetto a una rigida sono decisamente molto allettanti, specie per gli appassionati che praticano nel tempo libero o quanto riescono.

Gonfiabili sportivi: il Sup

L’ultima tendenza nel mondo dei gonfiabili sportivi acquatici è certamente il Sup, acronimo di Stand Up Paddle: si sta in piedi sulla tavola e ci si sposta pagaiando in acqua.

In molti lo definiscono il punto d’incontro tra il tra il Surf e la canoa, perché con il surf ha in comune lo scorrere sull’acqua in piedi su una tavola cavalcando le onde, mentre dalla canoa eredita la pagaia.

La tecnica del Sup non è particolarmente difficile, specie se hai già esperienze di attività acquatiche con gonfiabili sportivi, ed è proprio questa una delle caratteristiche che ne ha aumentato la popolarità e la diffusione in così poco tempo, perché accumuna esperti e principianti.

Gonfiabili sportivi: il Surf

Il Surf è certamente lo sport acquatico più conosciuto e iconico, che ha avuto il suo boom fin dagli anni ’20, ma che in Italia ha iniziato effettivamente a spopolare dai primi anni 2000.

Una tradizione lunghissima, che dalle isole Hawaii e Tahiti lo ha portato a diventare sport olimpico a Tokyo 2021, e ancora lo sarà a Parigi 2024 e Los Angeles 2028.

Una pratica che fa della velocità e della tavola rigida la sua religione che, però, per andare incontro alle necessità anche dei meno esperti, negli ulti anni ha iniziato a virare anch’essa sui gonfiabili sportivi.

Gonfiabili sportivi: canoa e kayak, apparentemente simili ma diversi!

Kayak e canoa possono sembrare quasi la stessa cosa, ma in realtà sono due gonfiabili sportivi con notevoli differenze: se in entrambi i casi, infatti, si tratta d’imbarcazioni manovrabili con pagaie libere e non con remi attaccati allo scafo, differiscono l‘un l’altra nella modalità di pagaiata e nella tipologia di pagaia.

A bordo di una canoa gonfiabile, infatti, si utilizza la pagaia semplice, ovvero quella con la pala dritta in un’estremità e l’impugnatura nell’altra, che consente la pagaiata solamente da un lato; su un kayak, invece, trovi una pagaia a doppia pala curva che richiede una pagaiata simmetrica da entrambi i lati per mantenere la navigazione in linea retta, caratteristica che rende il kayak un’imbarcazione decisamente più governabile di una canoa per i principianti.

Un’ultima differenza, infine, riguarda il peso, con il kayak che è solitamente più leggero di una canoa, che dal canto suo ha una struttura più robusta; il fattore peso dipende anche dai modelli e dai materiali di costruzione, con un kayak o una canoa gonfiabili che hanno numeri ovviamente differenti rispetto ai cugini rigidi.

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